Budget esaurito, Miraglia (Biologi): “Programmazione sbagliata, laboratori analisi siciliani rischiano annientamento. Regione ci rimborsi o sarà mobilitazione”

“L’errata programmazione del budget destinato alle strutture specialistiche imposta dall’Assessore regionale alla Salute Avv. Ruggero Razza a fine settembre 2021, calcolata sulle medie delle prestazioni erogate nel triennio pre-Covid 2017-209, determinerà il fallimento economico di qualche centinaio di piccole imprese del comparto dei laboratori di analisi cliniche convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale che hanno erogato ai cittadini tutte le prestazioni richieste dai medici di base per la cura, la prevenzione e la vaccinazione contro la SARS-Cov-2, e la perdita di almeno un migliaio di posti di lavori impiegati nel comparto. Ci sarà mai qualcuno, che avendo per intero la responsabilità, pagherà questi gravissimi danni collaterali dovuti alla pandemia da SARS-Cov-2? L’Assessore alla Sanità si dia una mossa prima che sia troppo tardi”. E’ l’appello lanciato da Pietro Miraglia, vicepresidente dell’Ordine nazionale dei Biologi con delega alla regione Sicilia. “Nei due anni della pandemia – spiega Miraglia – le nostre strutture hanno erogato milioni di prestazioni ai cittadini che si sono riversati nei nostri ambulatori, eseguendo esami che le strutture pubbliche, chiuse al pubblico, non erogavano a causa del Covid. Abbiamo accolto tutti, indistintamente, rischiando, noi stessi, in prima persona, il contagio. Per questo alcuni colleghi ci hanno addirittura rimesso la vita! E’ così che veniamo ripagati dalla Regione?”. In termini di prestazioni, prosegue ancora il rappresentante dei biologi siciliani: “ne abbiamo erogate almeno il triplo rispetto all’anno 2019, quando la pandemia non aveva ancora fatto sentire i suoi drammatici effetti”. “Ancora oggi – aggiunge Miraglia – continuiamo a erogare tutte le prestazioni correlate alla pandemia da SARS-Cov-2,  eppure la Regione Siciliana, che è ben a conoscenza di tutte le prestazioni erogate dal comparto specialistico dei laboratori di analisi nell’anno 2021, ha deciso di non pagare le prestazioni che abbiamo già erogato; e per far ciò a fine settembre 2021 inventa, per la determinazione dei budget di ogni struttura, uno stravagante criterio che fa riferimento alla media delle prestazioni erogate da ciascuna struttura per conto del S.S.R nel triennio 2017-2019. Prestazioni che nel 2021 dovrebbero essere pagare con un fondo dedicato alla specialistica del territorio assolutamente inadeguato avendo l’Assessore ben pensato di ridurlo già nel 2020 di 43 milioni di euro; ciò contro ogni logica di buon senso e contro qualsiasi criterio medico- epidemiologico”. In piena pandemia, quindi, rimarca Miraglia: “l’Assessore alla Salute, anziché aumentare i fondi alla specialistica del territorio, primo argine medico con la gravissima malattia pandemico Covid-19, decide per incomprensibili motivi di ridurli. E la gravità di tale fatto è ancora maggiore  sol che si consideri che il predetto  taglio avviene nel momento in cui l’Assessorato, nell’anno 2020, riceve un ulteriore  finanziamento di 292 milioni di euro in più da destinare al contrasto della pandemia da SARS-COV-2”.
Per Miraglia: “programmare di non pagare deliberatamente le prestazioni già erogate dai laboratori di analisi nel corso dell’anno 2021 rapportandole alla media delle prestazioni erogate nel triennio 2017-2019, con un fondo oltretutto insufficiente, significa, per i laboratori di analisi, non riuscire a coprire nemmeno le spese sostenute per l’acquisto dei reagenti necessari per erogare gli esami già erogati”.
“Siamo decisi a difendere il nostro lavoro che deve essere pagato per quello che in un periodo di grandissima necessità abbiamo dato e continuiamo a dare ai cittadini siciliani. Chiamiamo tutti i colleghi alla mobilitazione per una grande manifestazione che si terrà nei prossimi giorni, a Caltanissetta, in segno di protesta contro le ingiustizie di un sistema che non vuole proteggere la salute dei siciliani e che vuole distruggere la professione dei patologi clinici” conclude il vicepresidente nazionale dell’ONB.