Modifiche legislative riguardanti l’equiparazione del trattamento dei biologi a quello di altre categorie appartenenti alle professioni sanitarie, in relazione al cosiddetto “Decreto Rilancio”

Cari Colleghi,

come ricorderete, con appositi comunicati stampa lo scrivente ebbe a reclamare, per gli iscritti all’Ordine Nazionale dei Biologi, un pari trattamento rispetto ad altre categorie appartenenti alle professioni sanitarie. Comunico che parte delle doglianze manifestate sono state accolte con appositi emendamenti approvati nell’ambito della conversione in legge del cosiddetto “Decreto Rilancio“, n. 34 del 19 maggio 2020, recante come oggetto “Misure urgenti in materia di salute e di sostegno al lavoro e all’economia”.

Nello specifico, è stato stabilito che anche i biologi specializzandi potranno essere assunti, attraverso procedure concorsuali, all’interno delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale; anche ai biologi sarà riconosciuto il bonus di un terzo dei crediti ECM da conseguire all’interno del triennio formativo 2020-2022, dunque con 50 crediti su 150 che saranno abbuonati; anche i biologi rientreranno nella platea del personale sanitario beneficiario del premio economico destinato agli operatori che hanno fronteggiato l’emergenza da Covid-19.

Di tanto vi rendo partecipi, condividendo con voi la soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza. Ringrazio i parlamentari che hanno proposto gli emendamenti, il Ministro della Salute e il Presidente del Consiglio dei Ministri che hanno reso possibile l’approvazione in sede parlamentare delle modifiche legislative.

Cordiali Saluti
Sen. dott. Vincenzo D’Anna
Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi