© nampix/shutterstock.com – Riproduzione riservata

Il 22 luglio 2024 segna un importante successo nell’ambito delle attività di tutela della professione portate avanti dall’Ordine dei Biologi della Sicilia.

Si tratta di un ricorso portato avanti dall’OBS, su proposta del Presidente Alessandro Pitruzzella, in relazione ad una bando di concorso pubblico per il conferimento di una borsa di studio inizialmente aperta ai Laureati triennali in dietistica ed a quelli magistrali in Scienze della Nutrizione Umana ed equipollenti, e successivamente limitato ai primi.

Tale clausola aveva di fatti determinato l’esclusione di numerosi Biologi che avevano partecipato alla procedura pubblica volta ad individuare professionisti di dietetica o nutrizione umana finalizzata alla conduzione di attività di ricerca nell’ambito del progetto denominato “Ruolo della dieta nella fisiopatologia delle malattie infiammatorie croniche intestinali e in condizioni infiammatori reumatiche correlate, indagine di approfondimento sui meccanismi di azione dei trattamenti nutrizionali”.

L’intervento di tutela dell’OBS è stato reso possibile a partire dalle segnalazioni raccolte dalla Segreteria dell’Ordine coordinata dal Segretario Federico Li Causi e dall’ intervento di assistenza ricevuto anche mediante la Commissione Speciale Abusivismo e Tutela della Professione, organo di supporto tecnico ideato a Maggio 2023 su proposta dell’attuale segretario Federico Li Causi, e da Novembre 2023 in funzione con la nomina quale coordinatore della Consigliera Stefania Ajello e composta dai colleghi Manuela Andolina, Agata Daniela Azzarello, Gaetano D’Amico e dallo stesso Presidente Alessandro Pitruzzella.

E’ infatti notizia di poche ore fa, che il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, con ordinanza n. 273 ha accolto l’appello cautelare proposto da OBS, difeso dagli Avvocati Vincenzo Airo’ e Giuseppe Impiduglia, con l’intervento ad adiuvandum della FNOB, difesa dall’Avvocato Luca Rubinacci, contro l’ordinanza del Tar di Palermo 304/24 del 20 Giugno scorso. La questione ha rivestito un notevole interesse che ha richiesto anche l’intervento a tutela dei Biologi Italiani della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi, del quale si ringrazia il Presidente Vincenzo D’Anna, i Siciliani Dino Virgone e Nicola Giovanni Locorotondo, rispettivamente Tesoriere e Consigliere nonché il Comitato Centrale tutto.

L’OBS ha infatti deliberato lo scorso 27 Giugno, su proposta del Presidente Alessandro Pitruzzella, con l’assistenza del Segretario Federico Li Causi, appello rispetto all’ordinanza emessa dal TAR Palermo dinanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa ovvero il CGA, organo che svolge nell’isola le funzioni proprie del Consiglio di Stato e che il D.Lgs. 24 dicembre 2003, n. 373, qualifica come sezione distaccata dello stesso.

Il CGA ha ritenuto che, alla stregua del giudizio sommario che è proprio della fase cautelare, il ricorso presenta apprezzabili elementi di fumus boni iuris in quanto:

-la professione di biologo rientra nell’elenco delle professioni sanitarie ex art. 1 (rubricato “Ordini delle professioni sanitarie”), comma 1, del d.lgs. C.p.S. 233/1946, come modificato dall’art. 4, comma 1, della legge 11 gennaio 2018, n. 3;

-in virtù delle competenze, della formazione e dell’inquadramento professionale il biologo nutrizionista iscritto alla sezione A del relativo albo professionale ben può svolgere tutte le attività inerenti la nutrizione e l’alimentazione di cui al SSN: dalla prevenzione alla cura e alla riabilitazione, coadiuvando il medico specialista all’interno delle equipe interdisciplinari anche in ambito di ricerca scientifica;

Inoltre il CGA ritenuto che il periculum in mora si rinviene nel fatto che le clausole del bando impugnato hanno carattere immediatamente lesivo e precludono la partecipazione alla pubblica selezione agli iscritti all’ordine dei biologi ha disposto la sospensione della clausola escludente e consentire la possibilità di riaprire il termine per la presentazione delle domande anche ai biologi indicati in motivazione al fine di consentire alla stessa amministrazione di usufruire di una più ampia platea di partecipanti ove individuare la professionalità più indicata.

Voglio fare mie le parole della Consigliera Carmen Simone, afferma il Presidente Alessandro Pitruzzella, che ben esprimono la responsabilità che mi sono assunto anche su una questione delicata e complessa, condivisa con il consiglio in modo unanime, che delineano l’obiettivo di tutto il consiglio di interpretare la volontà dei tanti biologi nutrizionisti presenti nel territorio, di continuare a lavorare per far si che, anche a partire da questa ennesima conferma, possa concretizzarsi un’ efficace rete di professionisti, che, con le diverse competenze, lavorino in sinergia in un ambito così attuale e di rilievo quale quello della nutrizione.

L’auspicio che lanciamo, concludono il Presidente Alessandro Pitruzzella ed il Segretario Federico Li Causi, è quello di promuovere una rinnovata collaborazione anche con i dietisti, sospendendo azioni e considerazioni denigratorie sulle competenze del Biologo, alle quali preferiremmo di gran lunga anteporre azioni di sincera e proficua collaborazione. L’adozione di procedimenti giudiziali, continuano, non fanno altro che ledere irrimediabilmente i rapporti di collaborazione tra ordini professionali sanitari oltre ad impegnare conseguentemente i soldi degli iscritti in costi legali piuttosto che in progetti di salute pubblica.

SCARICA L’ORDINANZA DEL CGA SICILIA