lunedì 24 novembre 2025

Pitzalis, l’Ordine Sicilia: “Su questo non possiamo tacere”

da Redazione

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L’Ordine dei Biologi della Sicilia ha diffuso una nota ufficiale per esprimere una ferma presa di distanza dalle recenti dichiarazioni rese a titolo personale dal Sen. Dott. Vincenzo D'Anna e poi pubblicate nel contesto di una propria dichiarazione di chiarimento, come Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) sul sito istituzionale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB). 

La decisione del Presidente D'Anna di emettere un comunicato ufficiale, e pubblicare la propria posizione sui canali della Federazione, ha conferito a questa triste vicenda un carattere istituzionale, coinvolgendo l’intera comunità professionale e rendendo necessario un intervento chiaro e tempestivo da parte dell'Ordine dei Biologi della Sicilia.

In rappresentanza di un Ordine composto in larga misura da donne, dodici componenti del Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Biologi della Sicilia hanno ritenuto necessario intervenire pubblicamente, esprimendo vicinanza e scuse alla Signora Valentina Pitzalis, vittima – ancora una volta – di un dolore simbolico che si aggiunge a una storia personale profondamente segnata dalla violenza.

Nel documento ufficiale, firmato da 12 Consiglieri del Consiglio Direttivo, dal Collegio dei Revisori e dal Consigliere FNOB Diego Virgone, viene ribadito che «non è possibile tacere» di fronte a parole che possono essere interpretate come offensive o lesive della dignità delle donne. Una presa di posizione ispirata, in modo metaforico e civile, alle parole di don Peppe Diana: «Per amore del mio popolo non tacerò».

Con quello stesso spirito, l’Ordine siciliano afferma di voler tutelare la professione, la dignità della persona e i valori fondamentali del rispetto.

Il testo sottolinea inoltre la responsabilità che ricade su chi ricopre ruoli di rappresentanza: le parole, si ricorda, hanno un impatto profondo e possono curare o ferire, costruire o distruggere. L'Ordine ribadisce che nella propria governance il rispetto verso le donne costituisce un valore imprescindibile, che guida ogni scelta e ogni forma di comunicazione.

L’appello conclusivo invita a una riflessione collettiva sull’uso del linguaggio, affinché esso sia sempre strumento di tutela, dialogo costruttivo e promozione della dignità umana.

L’Ordine dei Biologi della Sicilia conferma così il proprio impegno a difesa della vita, della dignità e di una cultura professionale fondata sul rispetto, rinnovando la volontà di rappresentare con responsabilità e serietà l’intera comunità dei biologi siciliani.

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